Recensioni Libri

- di Roberta Del Giudice-


-UNA VITA SOTTILE-                     CHIARA GAMBERALE

TRAMA: Chiara Gamberale in questo libro parla di tutto ciò che la circonda ogni giorno, delle persone che incontra, di quelle che sanno tutto e la sostengono, e di quelle che ignorano il suo dramma quotidiano: la lotta con la bilancia, il terrore di ingrassare e il rifiuto del cibo fino a che il corpo quasi si fa aria. E la reazione incontrollata, l’assalto al frigo e la grande abbuffata, per poi sentire ancora il bisogno di svuotarsi…

Una vita sottile è un'autobiografia in cui Chiara Gamberale parla di sé e della sua malattia: l’anoressia. Non sviluppa però l’argomento direttamente, ma ne parla attraverso gli atteggiamenti di un'altra persona. L'autrice infatti dedica un paragrafo ad ogni amicizia o affetto famigliare incontrato sul suo percorso.                              

Chiara cerca di far trasparire un messaggio forte e chiaro e di dare modo alle giovani generazioni di comprendere quanto siano devastanti i disturbi alimentari. L’anoressia e la bulimia vanno combattuti con forza e tenacia e non sono altro che uno dei frutti malati della stereotipata società.

Una vita sottile è il libro della speranza: la Gamberale parla di sé in maniera ironica a volte drammatica, ma con lo scopo di infondere speranza nel lettore. Anche tra le parole più tristi, anche nelle pagine più forti, risiedono prepotentemente la fiducia e l’aspettativa. Chiara è malata e lo sa, ma è anche molto determinata e vuole combattere per riuscire a vincere la sua malattia.

di Roberta Del Giudice, 5^N - Chimica, Materiali e biotecnologie ambientali

Data di pubblicazione: 12/01/2019  



THE OUTSIDER- STEPHEN KING

Stephen King è tornato con il suo nuovo romanzo “The Outsider” e, ancora una volta, non delude.

TRAMA: La sera del 10 luglio, nel parco di Flint City, il signor Jonathan Ritz è a spasso con il suo cane, quando s’imbatte in una scoperta agghiacciante: il corpo di Frank Peterson, un bambino di undici anni, ritrovato brutalmente ucciso.

Le indagini si mettono subito in moto, coordinate dal detective Ralph Anderson; una lunga lista di testimoni oculari, impronte digitali e una grande quantità di DNA, porta ad un unico uomo: Terry Maitland, professore d’inglese e allenatore di baseball dei pulcini, viene arrestato allo stadio davanti a moltissime persone. Ma sarà davvero lui l’assassino? Dagli interrogatori emergono nuovi sorprendenti indizi a sua discolpa, perché la sera del 10 Luglio, non era in città e il suo alibi è di ferro: testimoni oculari, impronte, tutto dimostra che il brav’uomo non può essere stato lui. Quindi? Quale sarà la verità?    

Il romanzo parte come il più tipico dei thriller investigativi, arricchito dalle trascrizioni delle deposizioni dei testimoni e da tanti dettagli. Quando pensate di aver messo a posto tutti i tasselli del puzzle, quando pensate di aver capito come tutto ciò sia possibile e pensate di essere arrivati al punto di svolta, ecco che tutte le carte di rimescolano, tornando al punto di partenza; niente è come sembra essere e il possibile diventa impossibile, soprannaturale.

Qui, il romanzo entra nel vivo, mostrandoci la psicologia dei personaggi, i loro pensieri, le loro paure e i loro peggiori incubi, spingendoti a riflettere e a ragionare con la mente di un serial killer, per arrivare a comprendere e capire il prossimo passo che farà.

King è in grado di portare a galla tutte le tue paure nascoste, tutte quelle che pensavi di aver superato e lo fa con grande maestria, infilandosi nel tuo subconscio.

La lettura è molto fluida, veloce e incalzante e la curiosità vi terrà sempre più incollati alle pagine in un crescendo di suspense, adrenalina e ansia.

 

di Roberta Del Giudice, 5^N - Chimica, Materiali e biotecnologie ambientali

Data di pubblicazione: 11/11/2018  



Maze Runner: la Rivelazione- il capitolo finale

A distanza di due anni dal secondo capitolo della trilogia di Maze Runner, tratta dai libri scritti da James Dashner, torna l'ultimo capitolo della saga. È un film sorprendentemente maturo, non più un semplice young adult pensato per un pubblico di ragazzi, i personaggi sono cresciuti, sia a livello fisico che mentale, e lo vediamo chiaramente man mano che la trama procede. Rispetto ai due film precedenti la storia è più articolata e i risvolti narrativi sono scritti con una certa accuratezza. Ancora una volta abbiamo un’ambientazione diversa rispetto a quella che potevamo riscontrare nei precedenti: se nel primo film il fulcro era l’interno del labirinto e nel secondo avevamo invece l’esplorazione di un mondo post apocalittico, qui si passa ad un’atmosfera futuristica e distopica.                                                             

La regia di Maze Runner: La Rivelazione, è ben curata, ricca di inquadrature dinamiche e momenti di azione sbalorditivi. E’ poi sorprendente come il regista sia riuscito a gestire, in maniera addirittura superiore rispetto agli altri capitoli,la coralità dei personaggi. Non era un’impresa semplice rendere utile ciascuno dei numerosissimi membri del cast, eppure ogni personaggio ha la sua funzione ben precisa e le interpretazioni sono piuttosto soddisfacenti. Quest'ultimo film chiude in maniera degna la trilogia, offrendo un intrattenimento di buon livello e riuscendo a rendere questo finale il miglior capitolo, grazie anche ad una visione più concreta della storia e un impegno nella realizzazione del lato tecnico più evidente.

 


di Roberta Del Giudice, 4^N - Chimica, Materiali e biotecnologie ambientali

Data di pubblicazione: 13/03/2018